domenica 13 novembre 2011

L'erba del vicinato (di Cossa): QUALE URGENZA?

Ritorno sul mio post di giovedi' scorso:
http://quitarcentolibera.blogspot.com/2011/11/lerba-del-vicinato-di-cossa-e-sempre-la.html

Sto ragionando per capire che domande porre al Sindaco quando andro' a parlarci, il prima possibile, perche' sono interessato come cittadino che paga le tasse, a sapere come si sceglie di spendere i soldi di tutti.

E' necessario fare due tipi di analisi in questa faccenda:

- La prima e' valutare il carattere di URGENZA che si evince dalla determina comunale. Ci sono mille urgenze su questo territorio ma proprio a tagliare l'erba lì dovevano andare! C'è, ad esempio, una fermata dello scuolabus a Collerumiz dove i bambini aspettano il bus in mezzo all'erba per non venire travolti dalle auto, non c'è pensilina, le macchine corrono e via dicendo: nessun Sindaco si è mai preoccupato, anche se e' stato fatto presente il problema, di risolvere la situazione. Il carattere di urgenza quindi si giustifica in un campo giochi dove si fanno degli interventi affidandoli ad una ditta esterna di giardinaggio, con problemi di tipo sanitario (zecche, ratti...) o di incolumilità delle persone (ad esempio di caduta rami sui giochi dei bambini). Ecco, io spero di giungere a sapere quali sono queste urgenze. Mi auguro che non si sia tagliata semplicemente l'erba perche' mi sembra totalmente fuori luogo chiamare una ditta esterna pagata con i soldi pubblici per fare un tale tipo di lavoro, a fine stagione poi. Inoltre non sarebbe male che sulle determine e sulle decisioni di Giunta Comunale fossero riportate le ragioni di urgenza di una certa azione, perche' a rimanere nel vago, tutto e' urgentemente relativo. 

- La seconda valutazione e' sul periodo economico in cui ci troviamo e le spese da affrontare. Io capisco com'e' importante avere degli spazi comuni, soprattutto per far giocare i bambini, ma bisogna anche capire che il cittadino deve essere parte attiva, se non nella creazione, almeno nella manutenzione delle stesse strutture. In altre parole, visto che il parco che sta di fronte alla casa del Sindaco e' si pubblico, ma non e' utilizzato da tutta la popolazione di Tarcento essendo piuttosto fuori mano, si dovrebbe favorire il fatto che dei genitori volenterosi, che vogliono che i figli giochino in un ambiente pulito e sicuro, si organizzino per pulirsi da soli quello spazio. Si otterrebbero due effetti: il primo riguarda il fatto che le casse comunali ne avrebbero giovamento e poi il degradamento della struttura sarebbe inferiore se la gente si sente attiva e parte di un progetto. 
Ma c'e' di piu' in questa valutazione sui costi comunali. Infatti questa spesa puo' determinare un grave precedente. Se ogni volta che l'erba e' alta al parco di via Pascoli, si chiamasse una ditta esterna, ogni anno andrebbero spesi migliaia di euro. L'Amministrazione deve trovare quindi altre soluzioni e non solo limitarsi ad aprire il portafoglio, magari stimolando delle collaborazioni con i cittadini.

Infine, non si vorrebbe mai che con queste modalita' si formassero cittadini di serie A e serie B, ma soprattutto aree di Tarcento ricche e aree di Tarcento povere. Per il lavoro che sto facendo adesso, ho trovato la zona di Bulfons davvero degradata, con i cittadini che si lamentano con me delle loro problematiche, credendo che io centri qualcosa con il Comune e l'Amministrazione. Non e' giusto che ci siano zone particolari mantenute meglio solo perche' ci sono residenti ricchi o perche' ci abita il Sindaco.


Andrea Meneghetti

4 commenti:

  1. Non conosco i dettagli della vicenda e quindi non esprimo giudizi, tuttavia mi sembra che dedicare tanto tempo a questo possa essere guardare il particolare e trascurare il generale. Ben vengano i chiarimenti specifici ma si vuole parlare in questo paese di argomenti impegnativi? Ad esempio, che cosa si pensa di fare per le licenze edilizie e consumo/cementificazione del territorio? Come si agisce per far diventare la raccolta differenziata dei rifiuti qualcosa di veramente consapevole (non mi pare che la coscienza dei cittadini sia ancora all'altezza), efficiente e fonte di risparmio (con il recupero) anzichè di spesa? Quali sono le attività economiche prevalenti e come si stanno evolvendo sul territorio? In quali settori le sofferenze e in quali le opportunità? Come si fanno partecipare i cittadini alla vita pubblica?
    C'è qualcuno interessato ad ascoltare il parere anche dei non-addetti?
    Luigi

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  2. è da un pò che ho in canna un post sulla raccolta differenziata. Aspetto però di andare martedì al consiglio comunale e sentire che cosa raccontano prima di scriverci qualcosa sopra. Comunque vado avanti su questa strada di questo caso particolare perchè è il metodo che è da stigmatizzare. Sono d'accordo con te che c'è da palesare che non ci sono le condizioni per cui si possa esprimere il proprio parere e partecipare alla vita pubblica. Questo caso nella sua semplicità e modestia palesa tutto questo! Appena vado dal Sindaco cercherò di capire cosa vogliono fare, ma sono molto dubbioso sugli esiti: ci ho fatto una campagna elettorale durissima insieme a questi qua ed è già tutto finito...

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  3. A quanto mi risulta in quel parco c'è già un privato che taglia l'erba, da molti anni, per evitare che i tempi di intervento "comunali" trasformino il semplice verde, in una foresta.Comunque penso che i problemi di Tarcento siano ben altri.

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  4. Comunque a me questo modo di fare non piace e lo denuncio pubblicamente! A Tarcento ci sono enormi problemi ma anche tanti piccoli problemi; per una volta parlo di uno che all'apparenza sembra minore ma, per come vedo io la gestione della cosa pubblica, ha degli elementi di estrema gravita'.

    Andrea Meneghetti

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