Cari Andrea e Gelmina, quanto chiedete corrisponde al vero e si tratta di un adeguamento alle legge nazionale.
La legge attribuisce la possibilità di ricorrere all'affidamento diretto al responsabile del procedimento, alias un tecnico e non un politico. Si tratta di procedure che prevedono una preventiva indagine di mercato e che spettano esclusivamente al responsabile dell’ufficio, il politico non puo’ mettere becco.
Non si apre alcun spazio quindi a clientelismi e favoritismi in funzione di consensi politici e personali.
A tal proposito continuerò ad assicurare e garantire il mio impegno personale, della giunta e di tutta la maggioranza per una conduzione sempre trasparente ed imparziale delle scelte amministrative e per una precisa e corretta vigilanza sull’operato degli uffici.
La legge, e le richieste degli uffici per adeguarsi ad essa, vanno nel senso di una maggior velocita’ ed efficienza dei lavori, almeno di quelli di piccolo importo. La procedura di affidamento diretto è notevolmente piu’ veloce, fa risparmiare molto tempo e passaggi burocratici e conseguentemente rende l’amministrazione piu’ efficiente ed efficace.
Queste sono le motivazioni che ci hanno indotto ad adeguarci alla legge.
Mandi
Celio Cossa
martedì 21 febbraio 2012
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Scusa Andrea se commento mesi in ritardo.. La mia posizione è chiara a tutti: la legge nazionale dice "fino" a 40.000 euro... che si tratti di Tarcento o di Roma o Milano... noi abbiamo scelto politicamente il massimo!!! Velocità, potere agli uffici, a scapito di trasparenza e di un regime di normale concorrenza. Mi chiedo allora: perchè perdere tempo a votare, a fare Consigli comunali o Giunte?? Con questo principio, nominiamo Sindaco il Segretario comunale e assessori i responsabili degli uffici...
RispondiEliminaGiampaolo Elia