Cari Andrea e Gelmina, quanto chiedete corrisponde al vero e si tratta di un adeguamento alle legge nazionale.
La legge attribuisce la possibilità di ricorrere all'affidamento diretto al responsabile del procedimento, alias un tecnico e non un politico. Si tratta di procedure che prevedono una preventiva indagine di mercato e che spettano esclusivamente al responsabile dell’ufficio, il politico non puo’ mettere becco.
Non si apre alcun spazio quindi a clientelismi e favoritismi in funzione di consensi politici e personali.
A tal proposito continuerò ad assicurare e garantire il mio impegno personale, della giunta e di tutta la maggioranza per una conduzione sempre trasparente ed imparziale delle scelte amministrative e per una precisa e corretta vigilanza sull’operato degli uffici.
La legge, e le richieste degli uffici per adeguarsi ad essa, vanno nel senso di una maggior velocita’ ed efficienza dei lavori, almeno di quelli di piccolo importo. La procedura di affidamento diretto è notevolmente piu’ veloce, fa risparmiare molto tempo e passaggi burocratici e conseguentemente rende l’amministrazione piu’ efficiente ed efficace.
Queste sono le motivazioni che ci hanno indotto ad adeguarci alla legge.
Mandi
Celio Cossa
martedì 21 febbraio 2012
lunedì 20 febbraio 2012
URGENTE: richiesta di chiarimento
Con la presente richiediamo formalmente a tutta la coalizione se risulta a verità la notizia che l'Amministrazione Comunale avrebbe alzato a 40 mila euro più I.V.A. gli importi degli affidi diretti (cioè senza gara d'appalto).
Già la prima azione di alzarla a 20 mila euro ci aveva lasciati alquanto basiti e dubbiosi sulle reali motivazioni ma se questo fosse vero ci dissoceremo formalmente e pubblicamente da un atto che non ci trova per nulla contenti perché crea lo spazio a clientelismi e favoritismi, anche in funzione di consensi politici e personali.
Un atto che va contro qualsiasi buon senso e non favorisce il buon governo per il rischio di mancata trasparenza nelle decisioni economiche comunali in un periodo politico che invece ne ha estremamente bisogno.
Rimaniamo quindi in attesa di un celere chiarimento che contempli anche le motivazioni che hanno portato a questa decisione.
Andrea Meneghetti
Genni Fantig
Italia dei Valori - Tarcento
sabato 11 febbraio 2012
giovedì 9 febbraio 2012
martedì 7 febbraio 2012
Emergenza abitativa: quando la coalizione Tarcentina ci snobbava
Leggendo questo articolo del Messaggero Veneto ho sospirato.
Infatti, quando prima delle elezioni, al tavolo per la creazione della coalizione di sinistra, avevamo proposto di mettere nel programma una azione per l'edilizia popolare indirizzato a giovani e famiglie recuperando le case vecchie e sfitte di Tarcento, siamo stati trattati come dei sognatori, delle persone che non sanno di cosa parlano.
La nostra idea partiva proprio dalla esigenza, toccata con mano, di edilizia residenziale ad un costo piu' accessibile.
Il nervosismo che si sentiva nei nostri confronti non capivo se nascesse dalla paura che gli si rubasse un cavallo di battaglia (ad un partito come S.e.l.) o perche' erano troppo interessati a spartirsi la torta e fare i loro interessi e queste intromissioni distoglievano dall'obiettivo ultimo.
Ad oggi non saprei rispondere a quella domanda ma sicuramente l'entusiasmo dell'inizio e' gia' finito e tutte le altre proposte rimarranno delle idee inascoltate.
Certo che poteva essere almeno un'idea per contrastare alcune criticita' del nostro territorio in questo periodo.
E' un peccato che si debba vivere aspettando...anche perche' allo stesso tavolo dicevano che era il momento di noi giovani e che ci avrebbero dato spazio. A furia di aspettare non siamo nemmeno piu' giovani. Ma il vero peccato e' che non ci siamo resi conto che ci stavano prendendo per il culo.
Andrea Meneghetti
(Italia dei Valori)
Infatti, quando prima delle elezioni, al tavolo per la creazione della coalizione di sinistra, avevamo proposto di mettere nel programma una azione per l'edilizia popolare indirizzato a giovani e famiglie recuperando le case vecchie e sfitte di Tarcento, siamo stati trattati come dei sognatori, delle persone che non sanno di cosa parlano.
La nostra idea partiva proprio dalla esigenza, toccata con mano, di edilizia residenziale ad un costo piu' accessibile.
Il nervosismo che si sentiva nei nostri confronti non capivo se nascesse dalla paura che gli si rubasse un cavallo di battaglia (ad un partito come S.e.l.) o perche' erano troppo interessati a spartirsi la torta e fare i loro interessi e queste intromissioni distoglievano dall'obiettivo ultimo.
Ad oggi non saprei rispondere a quella domanda ma sicuramente l'entusiasmo dell'inizio e' gia' finito e tutte le altre proposte rimarranno delle idee inascoltate.
Certo che poteva essere almeno un'idea per contrastare alcune criticita' del nostro territorio in questo periodo.
E' un peccato che si debba vivere aspettando...anche perche' allo stesso tavolo dicevano che era il momento di noi giovani e che ci avrebbero dato spazio. A furia di aspettare non siamo nemmeno piu' giovani. Ma il vero peccato e' che non ci siamo resi conto che ci stavano prendendo per il culo.
Andrea Meneghetti
(Italia dei Valori)
Gli amichetti del tarcentino e del collinare
Interessante questa notizia:
patron giro del Friuli organizza anche il giro della prostituzione
soprattutto perche' e' amico di vari personaggi della vita pubblica del tarcentino e del collinare in genere.
Fare nomi e' sgradevole oltre che fuori di luogo ma quando li risentirete parlare capirete molte piu' cose.
Andrea Meneghetti
patron giro del Friuli organizza anche il giro della prostituzione
soprattutto perche' e' amico di vari personaggi della vita pubblica del tarcentino e del collinare in genere.
Fare nomi e' sgradevole oltre che fuori di luogo ma quando li risentirete parlare capirete molte piu' cose.
Andrea Meneghetti
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