giovedì 29 settembre 2011

Alcool, tette, culi, azzardo e forse promozione del territorio

Ho partecipato, casualmente, alla "festa della birra" organizzata a Tarcento dalla Pro Loco nel week-end del 18 settembre.

Ecco, la festa piena di gente, mi ha un po' lasciato l'amaro in bocca. Non ho individuato elementi caratterizzanti la nostra comunita' ed anzi ho trovato anche delle componenti di degenerazione sociale.

Gia' qualche volta non mi sono trovato in accordo con le scelte della ProLoco che non e' mai stata in  grado di fare una azione convincente sui prodotti agro-alimentari della zona. Una cosa su tutte, come esempio, e' che non si riesce a bere un buon bicchiere di vino friulano (non chiedo della zona) nelle feste da loro organizzate, anche se con il contributo del Comune.

Ma quello che in questa festa mi ha lasciato sconsolato e' la totale mancanza di spessore della manifestazione che a dei tratti ha invece esaltato gli aspetti piu' gretti della natura umana. L'apice lo si e' raggiunto con il tipo di spettacolo proposto dove delle ragazze mostravano il culo al ritmo di musica.

Non voglio fare il moralista, ma qual'era il tipo di messaggio che si e' voluto inviare? E non solo, uno degli sponsor era un Casino' di oltre confine che invitava ad andare a giocare da loro: sono queste le finalita' di una Pro Loco?

Quale il pensiero per i ragazzi che troppe volte a Tarcento troviamo con le birre in mano a svariate ore del giorno? Quale l'azione culturale di promozione territoriale, anche se popolare? Quale la finalita' nel promuovere il gioco d'azzardo che rovina molte persone e sfascia nuclei famigliari?

4 commenti:

  1. Concordo pienamente con le "perplessità" espresse. Sarà anche un'eredità "culturale" della precedente amministrazione, parzialmente mascherata dietro il gemellaggio con la cittadina tedesca (e le altre?), tuttavia i contenuti potevano (e dovevano) essere diversi. Gli assessori "competenti" hanno detto qualcosa?
    Comunque va preso atto che c'era tanta gente, e tanti giovani, che ad altre manifestazioni meno banali non si fanno vedere. Bisogna proprio riflettere...
    Luigi

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  2. grazie dell'intervento Luigi!
    speriamo di conoscerci presto.

    Andrea

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  3. Gli assessori competenti, compreso il Sindaco, partecipano sorridenti a questo tipo di eventi. L'assessore al turismo (tra l'altro appartenente alla ProLoco) non credo abbia nemmeno la capacità di individuare dove stiano i punti di criticità in queste manifestazioni, figuriamoci se è in grado di impostare qualcosa di diverso o più strutturato. Con ciò voglio dire che anche mantenendo la struttura molta "basic" della manifestazione avere la capacità di inserirci delle situazioni di caratterizzazione o di aggregazione culturale.

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  4. I vizi privati di alcuni soci della proloco non possono diventare i difetti ed i vizi di una cittadina intera!

    Riccardo D.

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